Vanessa Ferrari abbandona per una volta le ali di farfalla nella borsa dell’allenamento ed in gara torna a fare il cannibale. Ieri pomeriggio a Meda (Mi) la ginnasta bresciana si è laureata campionessa italiana assoluta per la quinta volta in carriera, lasciando alle sue avversarie solamente le briciole. Una gara pressoché perfetta quella disputata dalla campionessa della Brixia, largamente in vantaggio sin dall’attrezzo iniziale, con la giovane Carlotta Ferlito, l’unica che avrebbe potuto tenerne il passo, costretta subito ad una difficile rincorsa.
“Sono proprio contenta della mia gara – dice un’entusiasta Vanessa Ferrari -. Mi sentivo addosso un po’ di pressione soprattutto per le dichiarazione di qualche mia avversaria che avrebbe voluto battermi, ma appena è iniziata la competizione mi sono concentrata solo sui miei esercizi. Ho centrato in pieno tutti gli obiettivi che mi ero ripromessa di cogliere, vincendo il titolo assoluto e con esso lo scooter che c’era in palio, che vista la pochezza dei premi che girano nelle nostre gare è sicuramente una gran bella cosa ed ho raggiunto tutte le finali a cui ho concorso”.
Incitata a gran voce dalle compagne di squadra, Erika Fasana, Martina Rizzelli, Greta Carnessali e Paola Galante, tutte infortunate e quindi costrette a guardare questa edizione degli assoluti dalla tribuna, Vanessa Ferrari, dopo i quattro esercizi ha concluso la sua performance totalizzando un eloquente 57,600, un punteggio da primissimi posti anche a livello internazionale.
“L’avevo detto che stavo bene e che chi voleva battermi avrebbe dovuto correre – sottolinea con il solito piglio battagliero Vanessa -. Ripeto che sono molto soddisfatta, anche perché un briciolo di apprensione per non avere accanto a me il mio allenatore, onestamente l’avevo. Invece è andato via tutto liscio anche perché Marco Campodonico, il nostro allenatore che mi ha accompagnata ha saputo darmi la giusta tranquillità”.
Vanessa Ferrari ha incominciato la sua giornata sulle pedane brianzole alle parallele asimmetriche, attrezzo che ha stravinto con 14,600. Alla trave ed al corpo libero la ginnasta bresciana ha chiuso rispettivamente con 14,250 e 14,300, riservandosi poi il botto al volteggio (14.450), esercizio di chiusura con cui ha messo il sigillo ad una gara effettivamente mai in discussione. Una prova tanto bella ed importante merita da parte della vincitrice una dedica, anzi due.
“Senza ombra di dubbio il primo pensiero va al capo, ad Enrico, il mio allenatore che è in clinica, che non ho ancora sentito, ma sono certa sarà soddisfatto. La seconda dedica va all’Esercito, sostegno senza il quale non so se potrei ancora fare questo sport”.
Classifica finale: 1) Vanessa Ferrari (Brixia-Esercito) 57.600; 2) Carlotta Ferlito (Gali Lissone) 56.350; 3) Francesca De Agostini (Costanza Mortara) 55.100; 4) Arianna Salvi (Pro Lissone) 52.600; 5) Jessica Mattoni (Word Academy) 52.400; 6) Emily Armi (Gym Team Lixonum) 52,200; 7) Lia Parolari (Estate ’83 Galleria del Tiro) 52.00; 8) Giorgia Campana (Nuova Tor Sapienza) 51.450; 9) Giulia Gemme (Novi Ligure) 50.850; 10) Alessia Scantamburlo (Gal Lissone) 50.600;
