Dopo l’allenamento di venerdì pomeriggio a Capo d’Orlando dove le squadre si sono confrontate e studiate è stato subito chiaro che il tasso tecnico ed il livello di preparazione per il primo Trofeo Trinacria capo d'Orlando erano decisamente a favore della squadra nazionale junior composta dalla nostra Erika Fasana, Enus Mariani, Francesca De agostini, Lara Mori, Laura Guatelli e Sara Ricciardi. Diciannove punti di scarto sulla Romania, venti sulla Germania e trentaquattro sulla Finlandia nella classifica finale ci dicono molto sulla bella prestazione delle azzurre ma anche sulla pochezza delle avversarie.
A livello individuale una strepitosa Erika Fasana vince con il totale di 56,550 dimostrandosi nettamente al di sopra di tutte le altre concorrenti, il secondo miglior punteggio lo ottiene Enus Mariani con 54,650 che però, un po’ a sorpresa, non viene inserita al secondo posto della classifica ufficiale che invece va ad appannaggio di Francesca De Agostini con 54,150, mentre al terzo posto troviamo Lara Mori con 53,200; il quinto miglior punteggio è quello di Laura Guatelli anche lei non inserita al quinto posto della classifica ufficiale. A seguire troviamo la tedesca Janine Berger con 52,350 che precede l’ultima azzurra in gara Sara Ricciardi che totalizza 51,950. Decisamente incomprensibile ciò che è successo in riferimento alla classifica individuale, anche se ormai non c’è quasi più nulla che ci può stupire.
La prova di Erika è stata davvero convincente: al volteggio con un ottimo Yurchenko con doppio avvitamento che ha ottenuto 14,750, alle parallele con un esercizio modificato nell'elemento con rotazione di 360° che ora è eseguito sul giro di pianta e che ha portato un notevole miglioramento dal punto di vista esecutivo. Alla trave Erika ha presentato in gara per la prima volta flic twist ottimamente eseguito oltre a flic salto teso, un esercizio molto pesante che abbisogna ancora di molto lavoro ma che una volta assimilato potrà portare a punteggi importanti partendo da un valore "D" di 6,50. Gran finale al corpo libero con le sue prime due diagonali che hanno strappato applausi a scena aperta: Doppio teso e Tsukahara veramente di altissima qualità come raramente si possono ammirare. Se si pensa poi che essendo una gara giudicata con i criteri delle juniores e cioè dove le massime difficoltà riconosciute sono le "E" le sue difficoltà "F" non le hanno portato altri tre decimi in più si comprende meglio che tipo di prestazione la nostra Erika ha offerto ai tifosi siciliani accorsi al PalaFantozzi.